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Nord Engineering acquisisce il 60% di BTT Italia

Un’operazione strategica che integra raccolta e raffinazione di RAEE, valorizzando innovazione tecnologica e sostenibilità per il recupero di metalli preziosi e materie prime critiche.

Nord Engineering compie un passo decisivo verso il rafforzamento del proprio ruolo nell’economia circolare acquisendo il 60% di BTT Italia, azienda parte del gruppo LEM Industries, leader nella progettazione e realizzazione di impianti per l’affinazione di metalli preziosi da RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche).

L’acquisizione segue una collaborazione industriale avviata nel 2023 per lo sviluppo di contenitori innovativi dedicati alla raccolta di RAEE. Con l’ingresso nel capitale di BTT Italia, Nord Engineering completa la filiera del valore per la gestione di questi rifiuti, dalla raccolta alla raffinazione, integrando tecnologie avanzate e soluzioni sostenibili. Grazie alla sinergia tra le due aziende, diventa possibile ottimizzare il recupero di materiali come oro, platino, rame e palladio, rispondendo alle esigenze di settori chiave quali automotive, difesa, aerospazio ed elettronica.

Questa operazione si inserisce in un contesto in cui la gestione dei RAEE è ancora una sfida aperta. Secondo i dati del Centro di Raccolta RAEE, in Italia nel 2023 sono state raccolte 349.345 tonnellate di rifiuti elettronici, con un calo del 3,1% rispetto all’anno precedente. Il tasso di raccolta complessivo si ferma al 30%, ben lontano dal target del 65% fissato dall’Unione Europea nel 2019. Inoltre, il nuovo Critical Raw Materials Act, in vigore dal 2024, prevede che almeno il 25% delle materie prime critiche utilizzate nell’UE debba essere coperto attraverso il riciclo entro il 2030.

Nord Engineering e BTT Italia rispondono a queste sfide con un modello integrato che unisce raccolta capillare e raffinazione avanzata. Grazie alla tecnologia idrometallurgica brevettata, i processi di affinazione consentono una riduzione dell’80% delle emissioni di CO₂ rispetto ai metodi tradizionali, minimizzando l’impatto ambientale legato alle attività minerarie. Inoltre, una rete urbana di contenitori intelligenti e impianti modulari permetterà di massimizzare il valore dei materiali recuperati, con ricadute significative in termini economici e ambientali.

Grazie a una presenza consolidata in mercati strategici come Europa e Sud America, le due aziende sono pronte ad affrontare nuove sfide globali, sviluppando soluzioni su misura per città di ogni dimensione. Un ulteriore elemento distintivo di questa partnership è la possibilità di integrare lo “urban mining” nei progetti urbanistici delle città di nuova concezione, come Neom in Arabia Saudita o Samarcanda in Uzbekistan, dove la sostenibilità e la gestione dei rifiuti sono parte integrante della pianificazione architettonica e ingegneristica.

L’operazione riflette una visione condivisa, che vede nell’economia circolare non solo un’opportunità di crescita economica ma anche un contributo concreto alla sostenibilità globale. Malachy Musso, CEO di Nord Engineering, considera questa acquisizione un passo fondamentale per semplificare il conferimento dei RAEE, aumentare i tassi di recupero e ridurre la dipendenza dall’estero per materie prime strategiche. Questo obiettivo è particolarmente rilevante in un contesto in cui gran parte dei RAEE raccolti in Italia – circa il 90% – viene ancora esportata, con un grande spreco di risorse.

Dal canto suo, BTT Italia vede in questa partnership un riconoscimento del proprio impegno nella ricerca e nello sviluppo. La combinazione tra la tecnologia idrometallurgica brevettata e la capacità progettuale di Nord Engineering permette di accelerare la transizione verso modelli di business più sostenibili e di cogliere nuove opportunità a livello internazionale.

Anche Confindustria Cisambiente ha accolto positivamente questa operazione, evidenziando come la collaborazione tra le due realtà crei un polo di eccellenza per la gestione e la raffinazione dei RAEE. Un esempio concreto di come le aziende italiane possano giocare un ruolo di leadership nei settori strategici legati all’economia circolare.